Una serata particolare quella del 16 novembre 2019, si celebrava il Cinquantesimo anniversario dalla fondazione del Gruppo Archeologico Dicomanese.
La sala consiliare del Comune di Dicomano era al gran completo, colma di visitatori e personalità fra le quali spiccavano le massime autorità municipali, rappresentanti delle locali forze dell’ordine e delle associazioni paesane, il Dott. Luca Fedeli funzionario per la Soprintendenza Archeologica della Toscana, molti soci con i loro familiari e un gran numero di simpatizzanti.
A fare gli onori di casa, la breve introduzione del consigliere Paolo Pasciolla che con la consueta e brillante sagacia, ha evidenziato l’opera e il ruolo dell’associazione nella comunità.
Dopo un breve ma accorato intervento dell’Assessore alla Cultura Giulia Fossi, è seguito il saluto di Stefano Passiatore, Sindaco di Dicomano, che ha sottolineato la longevità del Gruppo, la sua crescita e la costante collaborazione con il Comune. A conclusione dell’intervento, l’inattesa quanto gradita consegna del Premio Ponte Vecchio, la più alta onoreficienza che l’Amministrazione comunale riconosce alle associazioni più attive della comunità.
La serata ha raggiunto il proprio apice emotivo con l’esposizione di Alessio Guidi, ideatore e promotore del Gruppo, che non senza emozione ha ripercorso le vicende accadute nei momenti iniziali del sodalizio.
Non meno significativo e a tratti commovente il ricordo che il presidente Bruni Piero ha espresso verso i soci defunti ed il plauso volto alle istituzioni comunali, ai soci e a tutti i cittadini che hanno contribuito costantemente alle varie attività sostenute dal Gruppo in questo lungo periodo di tempo.
Particolarmente gradita ed applaudita la consegna delle targhe di riconoscimento a Piero Bruni ed Alessio Guidi, avvenuta per mano dei rispettivi nipoti, Sofia Rimini e Lorenzo Caramelli, che tutti hanno inteso come un gioioso gesto di gratitudine delle nuove generazioni verso l’opera e all’impegno instancabile che i due soci hanno dimostrato nella la crescita e per il futuro dell’ associazione.
Ultimo atto della manifestazione, la presentazione delle due pubblicazioni realizzate per l’occasione, relative ai “Cinquanta anni di storia del Gruppo Archeologico Dicomanese” e “Tabernacoli e immagini sacre nel territorio di Dicomano.”
La serata si è conclusa seneramente e in allegria, con il ricordo di simpatici aneddoti accaduti nella lunga storia del GAD, una storia che sembra proseguire con lo stesso impeto iniziale, con la stessa voglia di ricerca e conoscenza della nostra storia, quei fini cioè che hanno sempre caratterizzato il lavoro del GAD, gli unici da condividere e trasmettere a tutta la popolazione.
