Il professor Antonio Gottarelli, architetto, archeologo, ricercatore presso il dipartimento di Storia e Cultura dell’Alma Mater Studiorum, Università di Bologna, ci parla dei suoi studi su uno dei più interessanti ed enigmatici reperti archeologici dell’antichità: il fegato di Piacenza.
Il piccolo oggetto di bronzo, datato al I-II secolo a.C. e trovato a Ciavernasco di Piacenza il 23 settembre 1877, è stato in passato oggetto di accurate indagini da parte dei più noti ed eruditi studiosi nazionali ed esteri di antichità etrusche italiche, che tuttavia manifestarono interpretazioni non sempre attendibili e perplessità sulla stessa natura del manufatto.
Il professor Gottarelli espone ora un affascinante ed esauriente interpretazione di questo modello di fegato animale, svelando il significato dei simboli che racchiude, la loro funzionalità relativa alle origini e alla natura del tempo, straordinario strumento di conoscenza e di connessione con le teorie astronomiche delle civiltà più antiche.
Il filmato della conferenza è consultabile su richiesta presso la nostra sede.
