A piedi nella Contea di Turicchi

Incoraggiati dalle favorevoli previsioni meteo, fortunatamente rivelatesi veritiere, l’escursione organizzata dal GAD nel territorio di Turicchi si è appena conclusa con successo.

Ventuno partecipanti, tutti soci o simpatizzanti del Gruppo Archeologico Dicomanese, e due simpatici amici pelosi a quattro zampe, si sono dati appuntamento alle 10.00 del 17 ottobre u.s. alla Chiesa di San Pietro a Turicchi.

Un magnifico percorso trekking di poco più di dodici chilometri li ha portati a Fabbretole dove, sotto un magnifico sole e con una vista impareggiabile, si è dato fondo al cosiddetto pranzo al sacco, conclusosi con dolcetti e caffè. Nel primo pomeriggio un sentiero attraverso un bosco profumato di nipitella ha condotto la brigata a Roccasecca: magnifica la vista e pregevole l’antico fabbricato. La marcia è proseguita verso Montauto (leggi Montacuto), un luogo con una vista impareggiabile sulla traversa del Mugello, l’arco appenninico che lo circonda e il Monte Giovi. L’attenzione, però, non ha potuto non essere rivolta anche all’imponente edificio che vi si trova, una meravigliosa costruzione rurale, restaurata perfettamente nella sua struttura esterna ma ancora da completare al suo interno.

Assistiti da un gradevolissimo sole pomeridiano e seguendo un altrettanto gradevole sentiero in un bosco ancora integro, i “trekkers” hanno raggiunto la chiesa di Turicchi, accolti dall’amico Sandro Zagli che, magnifico ospite, ha offerto loro un graditissimo caffè. Così rifocillati è stato possibile seguire con maggior attenzione la relazione preparata, con il consueto zelo, dal Consigliere GAD Massimo Certini : in una quindicina di minuti è stato possibile apprendere notizie sulla storia di Turicchi, sulle particolarità del suo territorio, sulle vicende relative alla chiesa nonché sulle opere d’arte in essa contenute. In conclusione una giornata all’insegna di una sana attività fisica a stretto contatto con la natura ma anche conoscenza del territorio che ci circonda, che non perde occasione per riservarci sorprese e per meravigliarci con la sua bellezza e ricchezza naturale, storica e artistica. Il GAD ringrazia tutti i partecipanti e spera che, nelle prossime occasioni, siano sempre più numerosi.