LA FONTE DEI VELASNA

LA FONTE DEI VELASNA

L’area di Frascole costituisce senza dubbio un bacino di notevole interesse culturale, custode di un patrimonio di testimonianze archeologiche ancora non completamente svelato, comunque essenziale per l’attività di ricerca del Gruppo Archeologico e per l’identità storica del territorio.

Da qualche anno infatti, è stato reso praticabile e fruibile l’accesso all’antica Fonte dei Velansa. Il termine appena coniato dai soci del GAD è dovuto alla vicinanza della sorgente con il sito archeologico di Poggio San Martino.

Un bel cartello di legno intagliato ne indica l’accesso sul limitare del grande parcheggio agli scavi, l’ampia area di sosta delimitata da cipressi che si incontra ai piedi del sentiero che s’inerpica verso lo spazio archeologico. Da qui, per un comodo sentiero dolcemente degradante, si scende in breve al piccolo spazio boschivo che ospita la fonte. Chi si aspetta una struttura minuta, tipica delle nostre sorgenti, resterà invece sorpreso da un manufatto ampio, esteso su di un fronte di alcuni metri, realizzato con blocchi di arenaria di media pezzatura e quasi completamente interrato nella collina. 

Esteticamente la struttura appare lineare, priva di qualsiasi pregio architettonico ma basta portare lo sguardo oltre il pertugio aperto in facciata per apprezzare un manufatto dal fascino antico, realizzato a regola d’arte, con una tecnica edilizia raffinata, da alcuni tecnici attribuita inequivocabilmente al periodo romano.

La camera principale è rettangolare, coperta da volta a botte ottenuta con bozze di piccolo taglio perfettamente allineate in posizione verticale. Le pareti laterali si presentano con filaretto a vista, anch’esso ottenuto con pietre di pezzatura ridotta.

A questo primo ambiente se ne affianca un altro di analoga fattura ma completamente chiuso, che accoglie la sorgente e funge da camera di decantazione.

Provvista di acqua perenne anche nei periodi dell’anno caratterizzati da maggiore carenza idrica, la fonte doveva rappresentare una risorsa fondamentale per la zona nel periodo mezzadrile ma anche nelle ere precedenti. Tuttavia, per la sua vicinanza al sito archeologico, ci piace pensare che il suo uso sia apparso essenziale anche in epoche ben più remote, e perché no anche per le prime comunità della valle che decisero di trascorrere la propria esistenza in questa zona.

Un luogo che il GAD ha voluto tenacemente recuperare e rendere fruibile a tutti, un luogo che merita senza dubbio una visita, magari dopo aver goduto dello splendido e vicinissimo sito etrusco di Poggio San Martino.

Immagini dalla Fonte dei Velasna