IN GITA A PISA

Sabato 14 maggio 2022, un nutrito gruppo di soci GAD, loro familiari ed amici, volgeva decisamente in territorio pisano con l’ambizioso progetto di trascorrere una giornata ricreativa e culturale di livello superiore. Il cielo limpido ed un clima decisamente gradevole, hanno favorito l’escursione mattutina, interamente dedicata alla visita dei resti di antiche navi di epoca romana.

L’esposizione delle Navi è collocata all’interno degli arsenali medicei, sul lungarno Ranieri Simonelli, dove sono raccolti i resti di maestose ed antiche navi, che testimoniano l’inizio della lunga storia della navigazione pisana. I reperti provenienti dalla zona periferica di San Rossore , sono stati individuati e raccolti ad una profondità di sei metri, dove ancora giacevano completi dei loro carichi e corredi.

L’esposizione delle navi pisane è un vero e proprio viaggio nel tempo, che tra archeologia e leggenda accompagna il visitatore nell’incredibile atmosfera dei primi navigatori pisani. Un mondo che ci racconta i metodi di costruzione delle antiche imbarcazioni ma anche dei prodotti di commercio da loro trasportati, della vita di bordo e dei metodi di navigazione, della vita in mare di quegli impavidi marinai.

Dopo una pausa di ristoro ed un pranzo “obbligatoriamente a base di pesce”, l’ardita carovana si è portata a Calci, al cospetto della Certosa pisana, splendido e maestoso complesso monastico collocato alle pendici del Monte Serra. L’aiuto competente e simpaticissimo di una guida locale, ci ha offerto un viaggio singolare in questo ambiente eremitico ancora perfettamente conservato. Uno splendido mondo barocco collocato in un ambiente naturale altrettanto suggestivo, dove è possibile ripercorrere la vita dei monaci certosini attraverso le numerose cappelle, la monumentale chiesa, il refettorio, la farmacia ecc., tutti egregiamente arredati da pitture a fresco e splendidi decori, ricchi di significati particolari e straordinari effetti visivi.

Un luogo davvero speciale che rilascia continue emozioni, offerte da opere uniche e di singolare bellezza, non ultima la celebre Bibbia di Calci, codice miniato pergamenaceo del 1168.