La stele di Poggio Colla

Sabato 30 settembre 2023 alle ore 17,00, nella sala Consiliare del Comune di Dicomano, sarà presentata al pubblico la Stele Etrusca di Poggio Colla.

Per il Mugello l’evento rappresenta un momento culturale straordinario, un episodio che corona un lungo periodo di lavoro, di studio e di ricerca archeologica. Un avvenimento che mette in luce aspetti inediti della storia locale, ed in grado di offrire nuove opportunità di studio e di conoscenza sulla civiltà degli Etruschi e sull’opera compiuta da questo popolo nella nostra valle, oltre 2500 anni fa.

Il reperto, 227 chilogrammi di arenaria locale, è databile fra il VI e V secolo a.C. e fu rinvenuto nel sito di Poggio Colla a Vicchio di Mugello nel luglio 2015, grazie all’opera del Consorzio di università americane e da un lungo progetto di ricerca articolato su molteplici campagne di scavo che porta il nome di Mugello Vally Archaeological Project.

Il sito, già indagato dal 1968, ha permesso nel tempo il ritrovamento di un consistente numero di reperti di grande valore archeologico documentario, dei quali la stele sembra essere forse l’elemento più prestigioso.

Il ritrovamento della stele fu inusuale e quasi inatteso se non altro per la collocazione del manufatto che giaceva alla base muraria di un tempio, forse impiegato come materiale di recupero o riutilizzo.

Le sue geometrie abbastanza lineari, per altro poco diverse dall’altro materiale litico, non presentavano anomalie o caratteristiche di particolare interesse, se non la parte arrotondata di un’estremità.

Proprio questa particolarità avrebbe stimolato gli archeologi ad un esame più accurato del manufatto, fino alla scoperta della lunga serie di caratteri incisi sulla sua superficie. Una settantina di caratteri leggibili che danno forma ad uno dei più lunghi esempi di scrittura etrusca mai ritrovati.

E proprio questa lunga epigrafe, che tecnici e studiosi hanno decifrato ed esaminato per lungo tempo, saprà darci forse nuove informazioni sul costume dell’antico popolo etrusco, sul culto ed altri aspetti delle loro divinità, dai quali traevano i riferimenti e le motivazioni per la loro permanenza terrena.

Accanto a personalità dell’Amministrazione locale, saranno presenti all’evento anche il Sindaco di Vicchio Filippo Carlà Campa, Arch. Antonella Ranaldi, il Dott. Maurizio Martinelli, e la Dott.ssa Giovanna Forlanelli Rovati. Interverranno il Dott. Pierluigi Giroldini, Soprintendente per l’Archeologia città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, il Prof. Gregory Warden, Southem Methodist Università di Dallas e il Prof. Adriano Maggiani Università Ca’ Foscari di Venezia.